giovedì 4 giugno 2015

Recensione "Raccontami di un giorno perfetto" di Jennifer Niven

Buongiorno a tutti lettori cari; come va? 
Finalmente faccio una recensione, e non una recensione qualsiasi, ma quella di Raccontami di un giorno perfetto. Ammetto di essere un tantino in ansia perché ho paura di non trovare le parole per esprimere la mia frustrazione e la mia difficoltà nel capire me stessa. Di ciò che ho appena detto probabilmente avrete capito poco, ma vi spiegherò meglio...



Titolo: Raccontami di un giorno perfetto
Data di pubblicazione: 31 marzo 2015
Casa editrice: De Agostini
Autrice: Jennifer Niven 
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo ebook: 6,99  €
Pagine: 298

Trama

È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine… 

La mia recensione

Il momento della verità è giunto. Adesso faccio un respiro profondo e tento di capirci qualcosa anche io.
Raccontami di un giorno perfetto è narrato dal doppio punto di vista di Finch e Violet.
Violet è sempre stata una ragazza popolare, una reginetta di bellezza con il suo gruppo di amiche-Barbie e il suo Ken, che in questo caso si chiama Ryan Cross,ed è bello, popolare, qualsiasi ragazza sverrebbe ai suoi piedi ad un suo semplice sguardo e farebbe di tutto per essere al posto di Violet. I suoi genitori  sono amorevoli e protettivi, e sua sorella Eleanor, con la quale gestisce un blog, è la sua migliore amica. Spigliata, divertente e a volte un pizzico superba, lei era un elemento fondamentale nella vita di Violet. Quando però in un incidente perde la vita, Violet, sopravvissuta alla tragedia, si sente come la metà di un intero e fatica a ricominciare la vita di tutti i giorni. 
Mesi dopo, Violet non è più la ragazza modello con una famiglia perfetta e i suoi sogni nell'ambito della scrittura, ma vaga per la sua scuola senza più interesse nel riprendersi la sua vecchia vita,poiché senza su sorella non ha più alcun senso. I suoi genitori, divenuti iperprotettivi, le sue vecchie amiche, il suo ex ragazzo, tutti loro cercano di riscuoterla dal suo stato , farla tornare ciò che era un tempo e andare finalmente avanti fingendo che la sua vita sia ancora possibile anche se sua sorella non potrà più accompagnarla alle feste, anche se la notte dell'incidente un pezzo di sè è andato perduto, anche se forse era stata tutta colpa sua.
Ma vivere con questi rimorsi diventa quasi impossibile per Violet, tanto che un giorno, quasi senza rendersene conto, giunge sulla torre campanaria della scuola e guarda in basso, chiedendosi se porre fine a tutto con un semplice salto nel vuoto sia la scelta migliore.

-Posso farti una domanda? Secondo te esiste un giorno perfetto?-
-Cosa?-
-Un giorno perfetto, dall'inizio alla fine. Un giorno in cui non succede niente di tragico, o di triste o di ordinario. Secondo te esiste?-
-Non lo so-
-Te ne è mai capitato uno?-
-No-
-Nemmeno a me. Ma lo sto cercando-

Violet però non è la sola lassù. 
Dall'altra parte del terrazzo a guardare in basso c'è anche Finch,con i suoi bellissimi occhi azzurri e i capelli corvini.
I pensieri di Finch sono senz'altro molto più sentiti di quelli di Violet. Reduce da una difficile condizione famigliare, con genitori separati ,un padre molto violento (sia verso di lui che verso sua madre) e due sorelle, Finch trascorre le sue giornate chiedendosi se per caso sia il momento giusto per morire, cercando informazioni sul suicidio di Cesare Pavese e quanti modi esistano per porre fine alla propria vita.
A Finch di certo non manca la personalità, i suoi pensieri sono vividi, macabri e possono inizialmente sembrare divertenti per via della loro stranezza. Finch è un ragazzo molto particolare, è consapevole di essere sempre stato considerato dai suoi genitori come "il figlio venuto male" per via della sua personalità fuori dalla norma e della sua imprevedibilità. Da Theodore Finch ci si aspetta qualunque cosa. Anche una casa nell'armadio. Anche che scompaia nel nulla da un giorno all'altro senza lasciare sue notizie. Anche che vada a correre quindici volte al giorno.
Inevitabilmente Finch deve anche sopportare le prese in giro da parte dei suoi compagni che continuano a chiamarlo "Fenomeno" e "fuori di testa" per via dei suoi "problemi comportamentali", a scuola è quasi una leggenda. Tutti conoscono le imprese di Theodore Finch .

"Amo il modo in cui mi guarda, come se ci fossi solo io al mondo, come se il suo sguardo riuscisse a penetrare attraverso la carne, le ossa e tutto il resto, per vedere dritto dentro di me, per guardare un Finch che nemmeno io conosco."

Anche Violet, quando lo vede, lo riconosce. 
Violet e Finch si salvano a vicenda, quel giorno. 
Dopo l'iniziale rifiuto di Violet, i due iniziato a passare sempre più tempo insieme. E' difficile per lei ignorare il formicolio e il brivido di vitalità che le corre dentro quando Finch le sfiora con dolcezza la mano. Violet si lascia pian piano andare, smette di tener conto delle apparenze, non pensa più ai pettegolezzi che potrebbe suscitare camminando al fianco di Finch, e finalmente ricomincia a sorridere, per la prima volta dalla morte di sua sorella riesce di nuovo a vivere, ricomincia a sperare in un'esistenza migliore.
Finch trova per la prima volta un punto fisso nella sua vita, qualcuno che lo tiri fuori dal nero caos che si annida dentro di lui e rischia di sommergerlo, Violet è una scialuppa di salvataggio per lui, il suo ancoraggio alla terraferma. Violet rende i suoi giorni perfetti.
Eppure tutto questo potrebbe non essere sufficiente. L'equilibrio che si viene a creare è molto delicato, basta che un filo si spezzi, che qualcosa si muova di poco,e tutto rischia di crollare, precipitare e distruggersi definitivamente. 
Basterà l'amore per superare tutto?

"Mi tengo a galla sotto il sole sfolgorante e questo immenso cielo azzurro che, come tutto il resto, mi ricorda Theodore Finch. E penso al mio epitaffio, ancora da scrivere, e a tutti i posti in cui andrò. Non più radicata, ma d'oro e fluttuante.
Dentro di me sento sorgere mille possibilità."


Vorrei dirvelo, ma io non faccio spoiler.
Io sicuramente ho amato Finch, la sua incredibile sensibilità, la sua dolcezza e il fatto che fosse un personaggio così originale e particolare.  Violet, al contrario, è un personaggio molto più ordinario, e ammetto di aver inizialmente provato antipatia nei suoi confronti. Solo dopo ha iniziato a piacermi anche lei. Se ho difficoltà nel giudizio e ho avuto bisogno di un paio di giorni per  schiarirmi le idee, è perché temo di non essermi potuta godere davvero questo romanzo. Credo innanzitutto di averlo letto nel momento sbagliato, ma soprattutto che il vero problema sia stato quello di aver letto tantissime recensioni che alla fine mi hanno confuso. Leggere un romanzo con le opinioni contrastanti degli altri che si ripetevano nella mia testa non mi ha permesso di creare un contatto vero e proprio con questa lettura e farmene un'idea mia e definita, libera dalle influenze altrui. 
In realtà, credo che io abbia apprezzato  Raccontami  di un giorno perfetto  , ma probabilmente lo avrei adorato se non fosse stato per queste circostanze.


Ho riflettuto molto sulla valutazione,e  credo che questa sia quella giusta.









18 commenti:

  1. Risposte
    1. Ultimamente le recensioni che ho visto non erano positive, forse è stato questo che mi ha bloccata :-( Comunque penso di rileggerlo prima o poi, magari in un momento migliore!

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  2. A parer mio le persone si aspettano sempre il lieto fine, e quando non accade stroncano il libro direttamente. Purtroppo la realtà è ben diversa...
    Anche a me è piaciuto molto, sopratutto Finch.. con Violet ho avuto un brutto rapporto, ma da una parte la capisco, è giovane, è normale fare scelte che magari poi rimpiangiamo di aver fatto..

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    1. In effetti forse hai ragione. Come ho detto, probabilmente il libro mi sarebbe piaciuto molto di più se non fosse stato per tutte le recensioni negative che avevo letto. Purtroppo questo mi ha impedito di sviluppare un'idea mia e godermi la lettura. Non penso che leggerò più le recensioni dei libri a cui sono interessata prima di averli letti

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    2. Lo faccio anche io! Sopratutto dei libri che attendo da molto, finisce sempre che mi ritrovo con troppe aspettative e poi rimango delusa. Di solito leggo quelle dei libri in forse, chissà, magari mi fanno cambiare idea!

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    3. Guarda, fai benissimo! Dopo questa esperienza farò sempre così!

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  3. Ciao Simona :) Io quando decido di leggere un libro leggo al massimo due recensioni e basta, per non rischiare di avere lo stesso problema che hai avuto tu.
    Comunque questo libro mi ispira molto e l'ho comprato proprio ieri, io e Valentina abbiamo deciso di organizzare un gruppo di lettura :)

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    1. Un gruppo di lettura su questo libro è proprio una grande idea visto che sono in tantissimi ad averlo letto o con l'intenzione di farlo!

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  4. Mi ispira tantissimo *^*
    Ti capisco benissimo, leggere troppe recensioni non va bene perchè alla fine si viene comunque influenzati...

    Comunque nuova follower :3

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    1. Grazie di avermi seguita!
      Io ho deciso di leggerlo perché anche a me ispirava davvero tantissimo, e per quanto riguarda le recensioni ho imparato la lezione >_<

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  5. Bellissima recensione! Non vedo l'ora di leggerlo anch'io.
    Ti capisco riguardo alla questione delle recensioni, a me era capitato con Allegiant della Roth e dopo quell'esperienza ho iniziato a non leggere recensioni di libri che sto per leggere... adesso mi limito solo a guardare il voto alla fine perché comunque sono pur sempre una persona curiosa XD

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    1. Grazie mille! Sono sicura di sapere cosa ne pensi! E per quanto riguarda Allegiant, fortunatamente non ho letto nessuna recensione prima. Quel finale mi ha investito con la forza di un fiume in piena!

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  6. Mi dispiace che tu non ti sia goduta appieno il libro :( però complimenti per la recensione :)

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  7. Oh, cavoli, questo è uno di quei libri che mi strappano via il cuore dal petto T.T

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  8. Già, è sempre un trauma quando i libri finiscono così :(

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