giovedì 28 maggio 2015

Recensione "The Program" di Suzanne Young

Salve a tutti lettori, come procede con le vostre letture? Con le mie benissimo, dopo aver definitivamente superato il mio maledetto blocco del lettore ho ritrovato la voglia di leggere e finalmente mi sento meno tormentata. Ma voi adesso mi direte "Simona, ma non dovresti studiare latino? Domani hai compito!" e io vi risponderò "Mannoooooo, mica si studia! Devo scrivere la recensione non posso mica studiare." Okay scherzo ho studiato ma la mia testa sta per esplodere e l'unico modo che ho per tirarmi su è parlare di libri. Infatti, carissime fangirls, oggi ho per voi la recensione di "The Program" di Suzanne Young.......





Titolo: The Program (The Program #1)
Data di pubblicazione: 21 28 aprile 2015
Autrice: Suzanne Young 
Editore: De Agostini 
Cartaceo:  14,90 €
Ebook:  7,99 €
Pagine: 400

Trama
Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.



La mia recensione

Devo dire che nonostante tutte le recensioni soddisfatte (le recensioni possono essere soddisfatte? Ovviamente no, ma capitemi) che ho letto, The Program non mi aveva mai attirato. Non so perchè, forse per colpa del mio famigerato blocco, da questo libro non mi aspettavo nulla. Comunque mi sono fidata delle mie amiche lettrici e l'ho iniziato controvoglia. Le prime pagine le ho lette tanto per, dato che ero partita prevenuta e sono passate abbastanza lente. Superate le prime pagine e l'idea sbagliata che mi ero fatta, questo libro ha iniziato a prendermi sempre di più, tanto che ho passato ore a leggere senza riuscire a smettere, cosa che non mi accadeva da un bel pò.

In un periodo in cui il suicidio è diventato talmente comune da essere considerato una vera e propria epidemia, viene fondato il Programma con l'intento di interrompere il fenomeno della depressione che sta dilagando tra i ragazzi.
Il metodo di cui il Programma si serve per curarli è quello di portar via i loro ricordi infelici, estirpando il problema alla radice, per poi reinserirli nella società come involucri vuoti senza un passato.
E' proprio in questo contesto che vive Sloane. Suo fratello Brady, con il quale aveva un rapporto strettissimo, si era suicidato un pò di tempo prima gettandosi da uno scoglio davanti ai suoi occhi, senza che lei potesse salvarlo.
Sloane da allora si porta dietro i sensi di colpa per non aver potuto fare nulla per aiutarlo e non essere nemmeno riuscita ad accorgersi dei sintomi tipici di coloro che erano stati contagiati.
Anche Lacey, la sua migliore amica, soffriva di depressione ed  era stata catturata del Programma prima che potesse uccidersi. Dopo alcuni mesi passati rinchiusa in una struttura, Lacey era tornata completamente diversa, vuota e irriconoscibile, incapace di ricordare che Sloane era sua amica. È questo ciò che fa il Programma in realtà: priva i ragazzi della loro identità e di tutto il loro passato, riempiendoli di bugie e lasciandoli con tante domande.
E' per questo che Sloane odia il Programma, e con lei anche James, il suo ragazzo, e Miller, il suo migliore amico e ex ragazzo di Lacey.


"James è bravissimo a nascondere il dolore, a mascherare le emozioni. Sa cosa bisogna fare per stare fuori dal Programma. Con lui sarò al sicuro.
Me l'ha promesso."


Nonostante tutta la sua sofferenza Sloane fa in modo di nascondere i suoi sentimenti, che condivide solo con James. James condivide il suo profondo dolore, lui era il migliore amico di Brady, e insieme devono resistere fingendo che vada tutto bene, perchè basta il minimo segnale e gli istruttori sono pronti a strapparti alla tua vita per rinchiuderti nel Programma.
Poi però accade un fatto. L'ennesimo suicidio di una persona cara e tutte le maschere di indistruttibilità che James si era costruito crollano del tutto. James si lascia andare e non riesce più a riprendersi. Sloane capisce subito che è ammalato, sa che vuole uccidersi, e lei passa le sue giornate prendendosi cura di lui in attesa dell'inevitabile. Aspetta che il Programma venga a prenderlo per portarlo via da lei. 
Ma Sloane sa anche che senza James è completamente sola e nemmeno lei può sfuggire all'intervento del Programma. 


"Mi alzo e lo faccio girare verso di me. -Tu sei qui per me. Non ce l'avrei fatta senza di te, e non ce la farei ora. Ci siamo dentro insieme, James. Non dimenticarlo.-
Sospira e scrolla la testa come per schiarirsi le idee. Dirgli che ho bisogno di lui, che non potrei vivere senza di lui, lo riscuote dalla depressione. E' sempre stato così.
E quando è di nuovo se stesso lo bacio ancora, e poi lo prendo per mano e lo porto a dormire nella tenda."


Ma adesso, per quanto le parole si spingano tra loro per uscirmi di bocca e raccontarvi entusiasta tutti gli avvenimenti  attendono Sloane non posso farlo perché, nonostante io adesso abbia il potere dello spoiler, sono una brava persona e non voglio rovinarvi la lettura.
Sono ancora tante le vicende che avverranno e ancora di più i  colpi di scena, che mi hanno praticamente tenuta incollata alle pagine.
Una delle cose che più amato di questo libro è il rapporto tra Sloane e James. Il loro amore è autentico, loro ci sono sempre l'uno per l'altra e insieme formano una squadra.  Ho amato entrambi questi personaggi, dato che non sono per nulla stereotipati. Sloane forse in alcuni casi mi è sembrata un pò ingenua, ma è anche una ragazza forte e un pizzico ribelle. James invece è il mio nuovo ragazzo. Mi piacerebbe. James è un ragazzo intelligente, ma soprattutto dolce e rispettoso nei confronti di Sloane e, nonostante l'atmosfera triste del romanzo dovuta alla tematica, insieme mi hanno dato dei momenti di gioia.
Mi è molto piaciuta anche la trama, che è davvero ricca e variegata, ma anche ben strutturata; infatti ogni avvenimento accade al momento giusto, in modo che mi ha portato a leggere senza fermarmi spinta dalla curiosità. Con questo voglio dire che i colpi di scena avvengono alla giusta distanza l'uno dall'altro. The Program mi ha stupita, e forse questo é uno degli effetti positivi del partire senza aspettarsi nulla.

Perciò amici lettori, se vi fidate di me, leggete The Program, Suzanne Young ha fatto proprio un bel lavoro.




1/2
Mi ha stupita. Voglio il seguito!


7 commenti:

  1. Sono contenta che ti sia piaciuto. :) Spero di riuscire a leggerlo presto! :)

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  2. Sono curiosa di leggerlo, mi aspetta sul Kindle già da un po'...chissà, chissà XD

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    1. Io anche ho aspetta un pò prima di iniziarlo (come ti ho detto non mi incuriosiva molto) ma alla fine ne sono stata soddisfatta!

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  3. Great post! follow me on gfc and i follow you back. kiss

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  4. Bella recensione! L'ho comprato da poco e spero di leggerlo presto!

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  5. Grazie! Poi fammi sapere se la pensi come me!

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